Il Sesso Tantrico: Cos’è e Come Praticarlo (Senza Fraintendere Tutto)
Hai mai sentito parlare del il sesso tantrico, ma l’unica immagine che ti viene in mente è quella di due persone sedute a gambe incrociate che respirano all’unisono mentre cercano di non scoppiare a ridere? Oppure pensi sia solo una scusa per allungare all’infinito i preliminari? Tranquillə, sei in buona compagnia.
Il tantra è uno di quegli argomenti che affascinano, ma che spesso vengono fraintesi. Non è solo una tecnica per durare di più o per raggiungere orgasmi ultraterreni (anche se, spoiler: può aiutare anche in quello). È più un approccio completamente diverso al sesso, che punta sulla connessione profonda tra mente, corpo ed energia.
E la buona notizia? Non devi trasferirti in un tempio indiano o iniziare a parlare per metafore spirituali. Basta qualche piccolo accorgimento per rivoluzionare il tuo modo di fare l’amore e scoprire che il piacere può essere molto più intenso di quanto immagini.
Curiosə di sapere come funziona davvero e, soprattutto, come metterlo in pratica senza sentirsi in un corso di meditazione avanzata?
1. Il Tantra non è solo sesso (ma il sesso ne guadagna alla grande)
Prima cosa da sapere: il tantra non nasce con l’obiettivo di migliorare la tua vita sessuale. È una filosofia antica che esplora la spiritualità, l’energia e la consapevolezza. Detto questo, siccome anche il sesso è energia (e parecchio interessante), il tantra ha sviluppato tecniche per prolungare il piacere, migliorare la connessione tra partner e portare l’orgasmo a livelli mai visti prima.
Immagina di rallentare tutto, di sentire ogni tocco, ogni respiro, ogni sguardo come se fosse la prima volta. Il sesso tantrico non è una corsa al traguardo, ma un viaggio in cui ogni sensazione conta. Un po’ come mangiare un dessert a cinque stelle: lo assapori lentamente, godendoti ogni boccone, senza ingurgitarlo come un trancio di pizza alle 3 di notte dopo una serata fuori.
2. Come iniziare? Parti dal respiro (e no, non serve fare yoga ogni mattina)
La prima cosa da imparare è il controllo del respiro. Sì, lo so, sembra una di quelle cose che dicono in palestra prima di farti fare mille squat, ma nel tantra il respiro è tutto.
Ecco un esercizio per iniziare (e no, non serve stare in posizioni strane tipo loto supremo):
- Sedetevi uno di fronte all’altro, possibilmente senza vestiti (tanto ci si arriva comunque).
- Guardatevi negli occhi senza parlare. Strano, vero? Resisti.
- Sincronizzate il respiro: inspira quando il/la partner inspira, espira insieme a lui/lei.
- Sentite la tensione che cresce? Bene, ma non fate ancora nulla. Il punto è creare connessione prima di passare all’azione.
Sembra una sciocchezza, ma provare per credere: aumenta il desiderio in modo pazzesco. Il corpo si rilassa, la mente si concentra sul momento presente e il sesso diventa molto più intenso.
3. Movimenti lenti, piacere infinito
Se pensi che il sesso tantrico sia sinonimo di posizioni acrobatiche, rilassati: non devi trasformarti in un contorsionista. Il segreto sta nella lentezza.
- Prolunga i preliminari: accarezza, sfiora, gioca con la distanza e il desiderio senza avere fretta di arrivare al dunque.
- Muoviti lentamente durante la penetrazione: concentrati sulle sensazioni, su ogni singolo movimento. Il sesso tantrico è come il cibo gourmet: va assaporato piano.
- Fermati ogni tanto: sì, hai letto bene. Alterna momenti di movimento a pause in cui ti fermi completamente, senza uscire dal corpo del/la partner. Questo aumenta l’eccitazione e il controllo.
4. Il tocco tantrico: più pelle, meno distrazioni
Uno degli aspetti chiave del sesso tantrico è il tocco consapevole. Spesso facciamo l’amore in automatico, senza davvero sentire il corpo dell’altra persona. Il tantra insegna a prendersi il tempo per esplorare la pelle, senza pensare subito alla penetrazione.
Ecco un piccolo gioco da provare:
- Chiudete gli occhi e iniziate a toccarvi senza fretta.
- Concentratevi solo sul tatto: la temperatura della pelle, la morbidezza, la reazione ai vostri movimenti.
- Alternate tocchi leggeri e più decisi e osservate come cambia la sensazione.
L’idea è di riaccendere la sensibilità e far salire la tensione piano piano. Un po’ come il momento prima di un bacio: quella frazione di secondo in cui tutto è sospeso e l’eccitazione è alle stelle.
5. L'orgasmo tantrico: il boss finale del piacere
Il tantra insegna che l’orgasmo non deve essere solo un’esplosione finale, ma un’esperienza prolungata che coinvolge tutto il corpo. Alcuni praticanti tantrici riescono a provare orgasmi multipli senza eiaculare (per gli uomini) o a raggiungere stati di estasi prolungata (per tutti).
Come si fa?
- Impara a riconoscere il punto di non ritorno e fermati un attimo prima.
- Concentrati sulle sensazioni di tutto il corpo, non solo sulle parti intime.
- Sperimenta la spinta e ritiro: alternare movimenti profondi e superficiali aiuta a mantenere alta l’eccitazione senza arrivare subito all’orgasmo.
Attenzione: ci vuole pratica, quindi non disperare se non riesce al primo colpo.
6. Ultimi consigli per diventare un/a maestro/a del tantra
- Non ridere durante gli esercizi (almeno non subito): lo so, guardarsi negli occhi in silenzio può sembrare ridicolo, ma prova a resistere.
- Prepara l’ambiente: luci soffuse, incenso, musica sensuale… creano l’atmosfera giusta.
- Parlatevi: non di bollette o della spesa, ma di quello che vi eccita e delle sensazioni che provate.
- Godetevi il viaggio: il tantra non è una performance, ma un’esperienza da vivere senza ansia da prestazione.
Il sesso tantrico non è per chi cerca il piacere rapido, ma per chi vuole esplorare un modo completamente nuovo di vivere la sessualità. Ti va di provare? 😉
